Condividiamo questa petizione lanciata da Maurizio del Bufalo
Occorre dotare le navi che fanno soccorso in mare della bandiera dell’Onu, e le Nazioni Unite possono farlo.
Occorre cancellare la cosiddetta zona SAR libica, e anche questo deve essere fatto, dall’IMO, l’International Maritime Organization.
Il Mediterraneo centrale è la rotta più letale del mondo: dal 2014 oltre 25 mila vittime, più di 1.400 quelle del solo 2022. E sono più di 30 mila, sempre lo scorso anno, gli uomini, le donne e i bambini profughi e migranti riportati nell’inferno libico da cui avevano tentato di fuggire, mettendosi in mare.
Nonostante questa strage silenziosa di vite umane, l’Europa e l’Italia continuano a fare muro contro i migranti, anziché agire come prevede il diritto internazionale: mettere in atto ogni sforzo per salvare chi rischia di morire in mare. Non solo. L’Europa e l’Italia continuano anche a criminalizzare e ad ostacolare in tutti i modi chi cerca di soccorrerli, ossia le navi della flotta civile, le uniche presenze impegnate a salvaguardare quegli esseri umani lasciati a sé stessi.
Stiamo, per questo, assistendo ad un processo di “criminalizzazione della solidarietà” che espone gli equipaggi, nel caso delle navi umanitarie che operano salvataggi in mare, a vere e proprie persecuzioni con possibili conseguenze giudiziarie.
Per questo, i sottoscrittori di questo appello, coordinati dal Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, hanno deciso di rivolgersi all’Organizzazione delle Nazioni Unite perché la vita e la dignità degli equipaggi delle navi umanitarie e dei migranti strappati ad una morte sicura in mare, siano tutelati attraverso due azioni da attuare nel più breve tempo possibile.
Leggete, diffondete, firmate e fate firmare l’appello che segue, esteso ad altri Paesi Europei, proposto in forma integrale, che verrà inviato ai seguenti referenti ONU
– Volker Türk, High Commissioner for Human Rights
– Ambassador Václav Bálek, President of the Human Rights Council
– Kitack Lim, Secretary General of IMO (International Maritime Organisation)
– António Guterres, UN Secretary-General
Grazie.