“Siamo molto vicini ad avere una nuova serie di regole comuni a livello europeo per l’accoglienza degli immigrati. Gli esseri umani non sono mai illegali se si muovono dai loro Paesi per cercare una vita migliore”: lo ha dichiarato ieri, 21 febbraio, il commissario europeo per gli Affari Interni Cecilia Malmstrom, nell’ambito dell’iniziativa “Dialogo con i cittadini”, tenutasi a Torino e organizzata dalla Commissione europea in occasione dell’Anno europeo dei cittadini.
Durante l’incontro, Cecilia Malmstrom ha risposto alle domande sottoposte da parte di studenti e rappresentanti delle istituzioni e della società civile, anticipando la possibilità di uniformare gli standard per l’accoglienza dei cittadini migranti. “Questa primavera potremo metterci d’accordo perché ci siano uguali regole nei diversi Paesi nel trattamento di queste persone” ha affermato la Malmstrom, dicendosi “molto preoccupata di come vengono trattate queste persone”. Per quanto riguarda l’Italia, e in particolare la situazione dei Cie, il commissario ha proseguito: “Sappiamo che in Italia, in certe regioni, ci sono problematiche e stiamo lavorando, anche a livello di stanziamento di fondi, per migliorare queste condizioni”.
La predisposizione di regole comuni non sembra coinvolgere anche la normativa sulle espulsioni: “Al momento non è possibile una legislazione comune sulle espulsioni”, ha infatti precisato il commissario.
Durante l’incontro, è stato annunciato anche il prossimo varo di Eurosur, un nuovo sistema di sorveglianza delle frontiere che dovrebbe entrare in funzione l’autunno prossimo e “che consentirà di migliorare la sicurezza delle frontiere, ma anche di salvaguardare chi cerca un approdo nella UE dopo avere viaggiato sui natanti”.