
Osama Najeem Elmasri è il generale libico a capo della polizia giudiziaria libica, che recentemente è stato fermato a Torino a causa di un mandato di cattura internazionale. Nonostante le accuse di torture, maltrattamenti e crimini contro l’umanità è stato riaccompagnato a Tripoli con un volo di stato italiano, dopo appena quarantotto ore dall’arresto. Ricordiamo tutti e tutte le parole della presidente del Consiglio che minacciava di dare la caccia agli scafisti in “tutto il globo terracqueo” alimentando la propaganda antimmigrazione con la scusa di fermare le morti in mare, ma cosa succede quando i responsabili della disumanità e crudeltà che sistematicamente accadono nei viaggi di chi migra vengono arrestati? Di queste contraddizioni ne parla Andrea Fabozzi in questo editoriale per il Manifesto.