
L’11 Marzo inizia il Ramadan, periodo sacro per la comunità musulmana che in questo mese osserverà il digiuno che viene interrotto ogni giorno al calar del sole.
In un periodo in cui purtroppo è in crescita un clima islamofobico è importante diffondere tutte quelle pratiche e iniziative finalizzate al coinvolgimento delle varie comunità con background migratorio. Proprio per questo segnaliamo con piacere l’iniziativa della Rete Pedagogia Antirazzista in collaborazione con il Coordinamento Antirazzista Italiano, che stanno diffondendo un comunicato con all’interno alcune proposte di pratiche collettive da adottare a scuola.
Come dichiarato nel comunicato stesso « in chiave di accoglienza di tutte le soggettività, è importante cogliere i bisogni delle studentesse e degli studenti che attraverseranno questo momento comunitario e religioso importante, frequentando le lezioni scolastiche», per questo i professionisti e le professioniste del settore scolastico ed educativo che fanno parte della rete forniscono alcuni suggerimenti adottabili dal corpo docenti nei confronti degli alunni e delle alunne che osserveranno il digiuno nel mese del Ramadan.
Le pratiche collettive suggerite e riportate nel breve documento sono le seguenti:
dal Comunicato
- Per i giovani e le giovani, i momenti migliori per sostenere interrogazioni e verifiche sono le prime ore di attività scolastiche, per tale motivo sarebbe opportuno programmarle in questi orari;
- Le attività di educazione motoria potrebbero essere più faticose da sostenere, quindi sarebbe opportuno valutare di volta in volta e da persona a persona, gli eventuali sforzi fisici da far svolgere, coinvolgendo eventualmente le ragazze e i ragazzi nella scelta su eventuali esoneri da esercizi fisicamente difficili da sostenere durante il digiuno.
- Prevedere eventuali assenze, nelle giornate più significative legate a questa pratica religiosa (l’inizio del Ramadan ed il suo giorno successivo, la fine del Ramadan ed il suo giorno successivo. Ecc..)
- Se è abitudine parlare di altre pratiche religiose, ricavare del tempo per parlare in maniera aperta e accogliente anche del Ramadan insieme alle ragazze e ai ragazzi;
- Mantenere un dialogo aperto con le giovani ed i giovani, in modo che possano comunicarvi esigenze, non riportate in questo documento.
[Immagine in copertina presa da Canva]