Gianfranco Schiavone (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione) scrive su il Riformista del 16 novembre: “Il dilagare incontrollato della illegalità e della violenza ai confini europei, in Croazia, in Bulgaria, in Grecia, in Slovenia (e in parte anche in Italia con la torbida e mai del tutto chiusa pagina delle riammissioni al confine del Friuli) ha portato l’Europa di fronte ad una situazione estrema, mettendo a rischio la sua stessa sopravvivenza almeno nell’attuale assetto del suo sistema giuridico di tutela dei diritti fondamentali. Senza quel sistema, oggi calpestato da troppi Stati e non difeso dalla Commissione e dal Consiglio Europeo, può forse ancora esistere un’Unione Europea, ma non quella attuale. È bene che come cittadini europei ne siamo consapevoli”.