Segnaliamo questo articolo di Veronica Rossi per Altreconomia, in cui, a partire dal nuovo rapporto della rete solidale cittadina – rete composta da tantissime realtà che si occupano di accoglienza e assistenza alle persone in transito nella città di Trieste, fra cui il Consorzio italiano di solidarietà (Ics) – si denuncia la situazione delle persone migranti giunte negli ultimi mesi nel capoluogo giuliano e la negligenza dell’amministrazione la quale dovrebbe occuparsi dei servizi dell’accoglienza.
«Nel solo mese di luglio sono arrivate nel capoluogo giuliano 2.277 persone, il 20% delle quali non era ancora maggiorenne; solo in questo periodo sono giunte 55 famiglie, molte delle quali di provenienza curda. A questa impennata di presenze non è corrisposto affatto un incremento dei servizi di bassa soglia. Anzi, l’amministrazione comunale ha deciso di chiudere, a inizio luglio, il progetto “Emergenza freddo”, che garantiva una sessantina di posti letto in più per le persone vulnerabili costrette a vivere per strada. »