La narrazione che spesso si fa delle persone migranti e straniere deriva da una precisa percezione che abbiamo dei corpi che possono venire riconosciuti nel loro processo di soggettivazione esterni alla nostra cultura. A questo si deve aggiungere il tipo di rapporto di potere che si instaura con questi corpi influenzando ancora una volta la nostra percezione. Segnaliamo il pezzo di Annamaria Rivera per Comune info, in cui rintraccia gli schemi razzisti attraverso cui vengono percepiti e narrati i corpi delle persone migranti, quelli che vengono ancora visti da una larga parte della società come corpi estranei, come corpi alieni nonostante molte persone che poi hanno quei porti sono effettivamente parte integrante della società.
Photo via Flickr, William Hamon