• Skip to main content
  • Skip to secondary menu
  • Skip to footer
  • Chi siamo
  • Cosa puoi fare
  • Contattaci
  • Archivio
  • La nostra rete
  • Rassegna stampa
  • Media gallery
  • English
  • Nav Widget Area

    • Facebook
    • Instagram
    • Twitter
Cronache di ordinario razzismo

Cronache di ordinario razzismo

Cronachediordinariorazzismo.org è un sito di informazione, approfondimento e comunicazione specificamente dedicato al fenomeno del razzismo curato da Lunaria in collaborazione con persone, associazioni e movimenti che si battono per le pari opportunità e la garanzia dei diritti di cittadinanza per tutti.

  • News
  • Database razzismo
  • Pubblicazioni
  • Libri bianchi
  • Legal points
  • In rete
  • Appuntamenti
  • Progetti

Asgi: il “Contratto di Governo” prevede prestazioni sociali solo agli italiani e violazioni del diritto dell’UE

22 Maggio 2018

Asgi, in una nota, esprime le sue perplessità e le sue preoccupazioni rispetto ad alcuni dei contenuti del cosiddetto “Contratto di Governo” che sta tenendo occupate le prime pagine dei quotidiani. Si tratta di un primo commento, in particolare sulla questione del “reddito di cittadinanza” riservato in modo esclusivo agli italiani: un “dettaglio” che a molti commentatori di queste ultime ore è sfuggito. Occorrerebbe anche approfondire e commentare la parte relativa ad asilo e espulsioni. Sicuramente si tratta di un primo approccio, ma tuttavia è importate cominciare a sollevare da subito i problemi in tutte le sedi possibili. “Una miope politica del “prima i nostri” ignora che l’uguaglianza è uno dei valori cardine sui quali si basa il nostro Patto sociale e rappresenta un motore allo sviluppo economico perché favorisce la miglior distribuzione delle risorse umane, riducendo la conflittualità”, scrive Asgi.

 

Nel dibattito che sta seguendo alla redazione del “Contratto di Governo” scarsa attenzione è stata sinora posta al passaggio che vuole introdurre la nota prestazione generalizzata di contrasto alla povertà limitandola – così dice il programma – ai soli cittadini italiani.

Nel “Contratto” al capitolo 19  si legge infatti: “Il reddito di cittadinanza è una misura attiva rivolta ai cittadini italiani al fine di reinserirli nella vita sociale e lavorativa del Paese”.

I poveri ai quali è garantito il riscatto dalla loro posizione sarebbero, dunque, solo i cittadini italiani, mentre i migranti regolarmente soggiornanti (siano essi cittadini dell’Unione o extra UE) verrebbero lasciati nella loro condizione di miseria, in attesa di essere allontanati/espulsi, probabilmente secondo le nuove regole in via di elaborazione.

E’ indispensabile rilevare subito come una misura di questo genere risulterebbe manifestamente illegittima oltre che del tutto ingiusta e irrazionale.

Con riferimento ai cittadini dell’Unione una norma così strutturata risulterebbe, infatti, in contrasto con l’art. 18 del TFUE che vieta qualsiasi discriminazione in base alla nazionalità e con l’art. 24 Direttiva 2004/38 che garantisce parità di trattamento ai cittadini dell’Unione e ai loro familiari rispetto ai cittadini dello Stato ospitante, in particolare a tutti i lavoratori, ai disoccupati in cerca di lavoro e a tutti i cittadini dell’Unione che godono del diritto di soggiorno permanente.

Quanto poi ai cittadini provenienti a Paesi Terzi il “contratto” ignora evidentemente che gran parte di costoro gode del diritto alla parità di trattamento in forza di specifiche direttive dell’Unione che il legislatore italiano non è abilitato a derogare: si tratta in particolare dei titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo (che rappresentano ormai il 55% degli stranieri extra UE presenti in Italia) dei titolari di permesso unico lavoro, dei familiari di cittadini dell’Unione, dei titolari di protezione internazionale, dei titolari di Carta blu UE.

Analoghe considerazioni vanno fatte poi per la “pensione di cittadinanza”che sembra essere indicata come una sorta di integrazione al minimo della pensione contributiva (e che dunque introdurrebbe una differenziazione per cittadinanza addirittura tra lavoratori) o come una sorta di assegno sociale (che già oggi è incluso, ai sensi del Regolamento CE 883/04, tra le prestazioni che devono essere garantite in modo eguale a tutti i cittadini dell’Unione e a tutti i titolari di permesso unico lavoro).

E lo stesso deve dirsi per il fugace accenno secondo il quale l’asilo nido in forma gratuita dovrebbe essere garantito “alle famiglie italiane”.

I sottoscrittori del “contratto” sembrano quindi non rendersi conto che una legislazione che dovesse basarsi su queste premesse è destinata a scontrarsi con norme di rango superiore che il nostro Paese è tenuto a rispettare, riaprendo cosi la strada a un contenzioso giudiziario che lo Stato italiano ha già dovuto affrontare per altre prestazioni sociali, risultando sempre soccombente, con costi per la collettività non solo in termini economici, ma prima ancora in termini di disparità di trattamento (tra chi aziona in giudizio il suo diritto e chi non lo fa) e soprattutto di certezza del diritto.

Ma ciò che più ancora rileva è che una miope politica del “prima i nostri” ignora che l’uguaglianza è uno dei valori cardine sui quali si basa il nostro Patto sociale (art. 3 Cost.); che l’uguaglianza rappresenta l’indispensabile fondamento per una politica di integrazione dei cittadini migranti e di superamento di ogni situazione di marginalità e di insicurezza; che l’uguaglianza, infine, è motore di sviluppo economico perché favorisce la miglior distribuzione delle risorse umane e riduce la conflittualità, contribuendo a un Paese dove tutti coloro che sono legati dal vincolo del territorio ricevono diritti e restituiscono doveri.

Un Paese senza uguaglianza è invece non solo più ingiusto, ma anche più povero.

Share on facebook
Facebook
Share on twitter
Twitter
Share on linkedin
Linkedin
Share on pinterest
Pinterest
Share on whatsapp
Whatsapp
Share on email
Email

Filed Under: Antirazzisti in movimento Tagged With: art.3, Asgi, asili nido, cittadini italiani, contratto di governo, discriminazioni, patto sociale, prima gli italiani, reddito di cittadinanza, uguaglianza

Footer

Contatti

Associazione di Promozione Sociale Lunaria
via Buonarroti 39, 00185 - Roma
Dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 17.00

Tel. 06.8841880
Email: info@cronachediordinariorazzismo.org

Social

  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter

Newsletter e Donazioni

Tutti i contenuti di questo sito, ove non diversamente indicato, sono coperti da licenza Creative Commons | Informativa sull'uso dei cookies
Gestisci Consenso Cookie

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, ma non utilizza alcun cookie di profilazione.

Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}

Sostieni il nostro lavoro conto il razzismo con una donazione

×