Si torna a parlare dei buchi neri che il nostro stato ha destinato alle persone migranti: i Centri di Permanenza per il Rimpatrio. Segnaliamo infatti questo rapporto redatto da Actionaid in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Bari sui CPR, dal titolo Trattenuti, il nome che viene riservato alle persone straniere in stato di detenzione amministrativa, un gergo burocratico che però non nasconde come a conti fatti quelle persone siano dei «detenuti».
«il progetto Trattenuti raccoglie dati e informazioni sul funzionamento dei Cpr con l’obiettivo di gettare luce sull’efficacia e i costi di uno degli strumenti più controversi e meno trasparenti delle politiche migratorie italiane. »