
Lo scorso anno il Ministero ha aperto 1248 posizioni come funzionari, tuttavia il concorso era precluso ai cittadini stranieri, oggi grazie ad un ricorso presentato dall’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione e Avvocati per Niente Onlus con il supporto di Italiani Senza Cittadinanza, il concorso è stato riaperto ai cittadini stranieri. Come riportato sul sito della Rete Nazionale per il Contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio, di cui sia ASGI che ISC fanno parte: “La sentenza, depositata il 17 febbraio 2025, richiamando numerosi precedenti della Corte di Giustizia dell’Unione Europea e delle corti italiane, ribadisce che il principio di non discriminazione in base alla cittadinanza deve essere rispettato. La cittadinanza non può essere un criterio di esclusione per ruoli amministrativi.” Ora il Ministero dovrà riorganizzare e riaprire il concorso permettendo a tutte le persone aventi diritto di partecipare.