“Frammentaria, Incoerente e priva di leadership”: così Amnesty International giudica la risposta dell’Unione europea all’attuale situazione delle tante persone che, scappando da guerre e conflitti, provano a entrare in Europa. Un momento che richiederebbe “una leadership lungimirante e una riforma radicale del sistema di asilo”, ma che invece vede l’Europa ancora priva di un approccio strategico e coeso. Contro questa pesante assenza, e in vista del vertice straordinario del Consiglio di Giustizia e Affari interni previsto per il 14 settembre, Amnesty propone una propria Agenda europea: è “Un’Unione di protezione: l’Agenda di Amnesty International per la protezione dei rifugiati in Europa”, documento in cui la ong evidenzia le azioni urgenti e coordinate che devono essere prese dai leader europei. Un maggior sostegno agli stati membri dell’Ue maggiormente interessati dai flussi migratori, ingressi legali e sicuri, la revisione della normativa europea, l’interruzione dei respingimenti e di qualsiasi altro atto che metta in pericolo i diritti umani: sono solo alcuni dei punti sollevati da Amnesty, che invita tutte e tutti a partecipare venerdì 11 – domani – alla Marcia delle donne e degli uomini scalzi, animando le strade di moltissime città italiane. Per chiedere insieme una seria assunzione di responsabilità di fronte alla sofferenza di troppe persone, che “ha raggiunto un livello mai visto in Europa dalla Seconda guerra mondiale”, come dichiarato da John Dalhuisen, direttore di Amnesty International per l’Europa e l’Asia centrale.
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