In collaborazione con l’Università Goldsmiths di Londra, le associazioni Occhioaimedia e Cittadini del Mondo di Ferrara e il Coordinamento per Yaya, danno vita al Progetto Yaya. ll progetto è incentrato sulla profilazione etnica, ovvero come definito dal Consiglio d’Europa “l’uso da parte delle forze dell’ordine, senza alcuna giustificazione oggettiva e ragionevole, di pregiudizi fondati sulla razza, il colore della pelle, la lingua, la religione, la nazionalità o l’origine nazionale o etnica quando procedono a operazioni di controllo, sorveglianza o indagine”. E’ una delle tante forme in cui si manifesta il del razzismo sistemico, ma di cui si ha poca consapevolezza in Italia, per questo un primo passo del progetto inizia con le storie di chi subisce questa forma di violenza: sul sito è possibile lasciare una testimonianza della propria esperienza che verrà in seguito pubblicata, sono già presenti alcune esperienze.
Il progetto, tuttavia, non vuole costituire solo una piattaforma online che funga da archivio, ma vuole costruire una rete con realtà nazionali e internazionali in cui si condividano delle pratiche di advocacy sul tema, attraverso incontri online oppure workshop dal vivo. Ad esempio una prima realtà con cui si sta avviando la condivisione di questo percorso è Account Hackney, un gruppo di giovani attivisti e attiviste di Londra che storicamente lottano contro la profilazione etnica.
Ulteriore obiettivo del progetto è quello di creare, grazie agli scambi di cui si faceva menzione sopra, un toolkit attraverso cui avere degli strumenti di contrasto alla profilazione etnica, sia sulla conoscenza del fenomeno che sulle azioni da compiere in caso si dovesse essere testimoni o subire profilazione etnica dalle forze dell’ordine.
Maggiori informazioni su questo progetto lo potrete trovare sul sito del Progetto Yaya , in cui troverete fin da subito il modulo per poter lasciare una testimonianza.
Foto di John Silvercloud CC-BY-SA 2.0, Fonte Wikipedia