
E’ uscito il 3 Ottobre 2023 sulla Gazzetta Ufficiale il nuovo Decreto Flussi. Esso presenta alcune differenze rispetto ai precedenti, ponendosi come provvedimento in continuità con il Dl n.20 2023 – il cosiddetto decreto Cutro. Questo nuovo decreto prevede, ad esempio, una pianificazione degli ingressi regolari su base triennale e non annuale considerando il triennio 2023-2025 per un totale di 452.000 ingressi previsti secondo questa divisione:
- 136.000 persone ammesse nel 2023
- 151.000 persone ammesse nel 2024
- 165.000 persone ammesse nel 2025
E’ stata ampliata anche la lista dei settori professionali richiesti che come indicato nell’art. 6 comma 7 sono:
- autotrasporto merci per conto terzi;
- edilizia;
- turistico-alberghiero;
- meccanica;
- telecomunicazioni;
- alimentare;
- cantieristica navale;
- trasporto passeggeri con autobus;
- pesca;
- acconciatori;
- elettricisti;
- idraulici.
Per questi settori le unità di lavoratori e lavoratrici ammesse secondo l’art.6 comma 1 sono:
- 53.450 per l’anno 2023, di cui 52.770 per lavoro subordinato e 680 per lavoro autonomo;
- 61.950 per l’anno 2024, di cui 61.250 per lavoro subordinato e 700 per lavoro autonomo;
- 71.450 per l’anno 2025, di cui 70.720 per lavoro subordinato e 730 per lavoro autonomo.
Quote riservate per alcune categorie di lavoratori e lavoratrici
Sono previste quote riservate per categorie specifiche di lavoratori e lavoratrici, ricomprese nelle quote annuali sopra indicate. Ad esempio, per i cittadini stranieri residenti in Stati che contribuiscono, anche in collaborazione con l’Italia, ad una campagna mediatica di sensibilizzazione sui rischi della cosiddetta migrazione irregolare è prevista la quota di 2.000 unità per l’anno 2023, di cui 1.900 per lavoro subordinato e 100 per lavoro autonomo. E’ riservata una quota anche per i cittadini stranieri di origine italiana residenti in Venezuela di 100 unità all’anno di cui 90 per lavoro subordinato e 10 per lavoro autonomo. Per quanto riguarda invece i lavoratori stagionali del settore agricolo e turistico, le quote previste per quest’anno sono 82.550 unità. Infine, vi sono altre quote riservate a imprenditori, artisti, liberi professionisti indicate che ammontano per ciascun anno del triennio ad un totale di 500 unità.
Scadenze
Come previsto dall’art. 8, la domanda potrà essere presentata per i lavoratori subordinati non stagionali dal 2 dicembre, per altri lavoratori non stagionali dal 4 dicembre e per i lavoratori stagionali dal 12 dicembre. In tutti i casi la data di scadenza di presentazione della domanda per quest’anno è il 31 dicembre. Uscirà una circolare congiunta dei Ministeri interessati in cui verranno indicati i documenti da dover allegare alla domanda.