Il 3 ottobre si svolgerà a Roma un presidio di protesta contro le modalità attuative della procedura di regolarizzazione, avviata il 15 settembre scorso. I promotori chiedono una revisione dei criteri di accesso alla sanatoria, la cui rigidità compromette per molte persone l’effettiva possibilità di regolarizzare la propria posizione e una modifica complessiva della legislazione sull’immigrazione che consenta di porre a fine alla prassi delle “regolarizzazioni una tantum”. L’appuntamento è per mercoledì 3 ottobre, dalle 10.00 alle 13.00, in piazza ss. Apostoli, a Roma.
Di seguito il testo del comunicato stampa.
GLI IMMIGRATI HANNO GIA’ DATO, BASTA CHIEDERCI ANCHE IL SANGUE!!!
Un’altra sanatoria-truffa? Gli immigrati dicono basta!!
Il governo italiano ha di nuovo approvato una sanatoria che non aiuta i lavoratori stranieri a mettersi in regola! Invece di cambiare le leggi sull’immigrazione che causano la clandestinità, di nuovo si preferisce fare una sanatoria, ma con requisiti così difficili che pochissimi saranno in grado di soddisfare. Intanto però il governo chiede 1000 euro a fondo perduto, contributi e tasse, per riempire le casse dello stato. I soliti truffatori sono all’opera promettendo di “sistemare” tutte le carte necessarie e facendosi pagare caro il servizio dai lavoratori stranieri.
Chiediamo di rivedere con urgenza i criteri per la sanatoria in corso:
• accettare prove della presenza in Italia al 31 dicembre 2011 anche non provenienti da organismi pubblici (la persona senza documenti non si reca presso uffici pubblici per definizione);
• rivedere i criteri di esclusione e di reddito per il datore di lavoro, ora troppo onerosi;
• rilasciare un permesso per attesa occupazione ai lavoratori che non riescano a firmare il contratto allo sportello unico per motivi indipendenti dalla loro volontà (ad esempio perchè il datore di lavoro non si presenta all’appuntamento);
• in generale, ripensare alle politiche sull’immigrazione prevedendo anche per il lavoratore la possibilità di emergere dal lavoro irregolare senza essere ricattato dal datore di lavoro.
Per dire basta a quest’ennesima truffa! Per dare una vera possibilità ai lavoratori stranieri di uscire dall’invisibilità! Saremo in piazza ancora una volta.
Gli immigrati hanno già dato, basta chiederci anche il sangue!!
Presidio p.zza SS. Apostoli
mercoledì 3 ottobre dalle 10.00 alle 13.00
per info e contatti:
romaimmgrazione@arci.it
ass.senzaconfine@gmail.com