Il Gruppo C.I.R.C.E. – Centro Internazionale di Ricerca per la Convivialità Elettrica – porta avanti lo sviluppo di un modello formativo per una critica delle tecnologie che in tanti usiamo come fossero “naturalmente”parte delle nostre vite. L’approccio di C.I.R.C.E. è basato sull’apprendimento esperienziale per riflettere sulle nostre relazioni con gli strumenti digitali. A Roma, il 2 e 3 marzo 2019, si terrà il laboratorio di pedagogia hacker. Il corso dura 14 ore ed è articolato in 2 incontri da 7 ore, dalle 10.30 alle 18.30. Si rivolge a tutti: all’insegnante come al genitore, al giornalista come al semplice utente della rete. Il corso è a numero chiuso. La quota di partecipazione è di 120 euro a cui vanno aggiunti 20 euro di tesseramento all’ associazione Gli Asini all’attività di Collettiva. Qui di seguito il programma:
– L’Internet, il Web; le DarkNet, il DarkWeb. Cosa sono, come funzionano.
– Web: navigare con maggior consapevolezza. Dove sono? Con chi? Cosa sto comunicando in maniera automatica? Informare e farsi in-formare. Tracciamenti, sorveglianza e alcune contromisure: evitare, bloccare, distorcere, spezzare, vedere/mostrare, educare. Anche sui social.
– Internet e DarkNet: usare i servizi di rete fuori dal Web. Posta elettronica, messaggistica e altri servizi essenziali. Possiamo fare a meno di Gmail? Qual è una password sicura? Impariamo a differenziare: servizi diversi per obiettivi diversi.
– Il regime della conoscenza: licenze d’uso, brevetti, trademark, NDA, copyright e copyleft.
– Validazione delle fonti; sistemi di crittografia e anonimizzazione; esercizi di ingegneria sociale; gamificazione e impatto neuro-cognitivo dei dispositivi digitali.
– Questioni avanzate e/o specifiche
– Materiale da portare, utile ma non indispensabile: il portatile | il tablet |lo smartphone.
Per qualsiasi informazione:
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