“Il razzismo da osteria di Calderoli è talmente abietto da aver suscitato una riprovazione (quasi) unanime. Ma lo sfondo politico, quello dell’ostilità diffusa e trasversale ai migranti, resta e continuerà a produrre il suo veleno anche quando non si parlerà più di Calderoli”, scrive Alessandro Dal Lago su Il Manifesto, commentando l’editoriale di Giovanni Sartori Terzomondismo in salsa italica, pubblicato sul Corriere della Sera il 17 luglio scorso.
Invitiamo alla lettura dell’articolo La trave che Sartori non vede di Dal Lago, pubblicato il 19 luglio scorso su Il Manifesto. Clicca qui per leggere l’articolo