
“Contro tutti coloro che di fatto negano i diritti di autodeterminazione e di mobilità delle persone, ma si schierano ipocritamente da una o dall’altra delle parti in guerra e praticano un finto umanitarismo, nella convinzione di potere trarre vantaggio, personale o di partito, dal loro schieramento. Perché questa guerra, che prosegue da anni su scala globale, basti pensare all’Iraq, all’Afghanistan ed alla Siria, per non parlare dell’Africa sub-sahariana e della Libia, e che adesso rischia di assumere una dimensione enorme nel cuore dell’Europa, sottoponendola ad un duro ricatto energetico, se non a imprevedibili rischi militari, mette a rischio i diritti umani e la democrazia, ovunque, non solo in Ucraina, ed è anche su questo terreno, da parte dei cittadini europei, che si dovrà combattere”. Il punto della situazione nell’articolo di Fulvio Vassallo Paleologo sul sito di Adif.