Con l’approssimarsi delle elezioni politiche previste per domenica 25 settembre, l’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione ha ritenuto opportuno e urgente elaborare un elenco di priorità da sottoporre ai candidati e alle candidate, come già accaduto a partire dal 2013. Al tempo, quando l’ASGI chiedeva l’impegno a sottoscrivere i contenuti di un manifesto in 10 punti, i temi dell’immigrazione e dei diritti di cittadinanza risultavano troppo assenti nei programmi elettorali dei partiti. A quasi 10 anni da allora, ci troviamo in una situazione profondamente cambiata dove oggi si rischia, al contrario, la strumentalizzazione dei temi dell’immigrazione, la diminuzione della tutela dei diritti per chi chiede protezione o viene sfruttato e il perdurare del mancato riconoscimento dei diritti di cittadinanza e di uguaglianza a quanti vivono in Italia, e spesso vi sono nati, ma non sono riconosciuti cittadini italiani.
Per ogni punto ASGI propone alcune sintetiche misure, concrete e non demagogiche, volte a promuovere adeguate politiche di integrazione sociale dei cittadini stranieri nel rispetto dei diritti fondamentali previsti dalle normative italiane, europee e internazionali. A chi si candida a far parte del Parlamento italiano, viene chiesto di impegnarsi con coraggio nella nuova legislatura per una riforma che porti l’Italia ad adeguare le norme del diritto dell’immigrazione, dell’asilo e della cittadinanza alle attuali esigenze della società. Società che si è nel frattempo consolidata e va guidata ad affrontare nuove sfide derivanti dalle crisi internazionali e dal cambiamento climatico, rafforzandone i legami di uguaglianza e di comunità così come sanciti dai principi costituzionali e dai trattati internazionali, invece che creando divisioni sociali.
Clicca qui per leggere le 11 proposte dell’ASGI
Foto in anteprima di pics kartub, fonte Pixabay