“E le “razze” s’inventano. Come insegna la lunga e tragica storia dell’antisemitismo, qualunque gruppo umano può essere razzizzato, indipendentemente dalle sue peculiarità fenotipiche e perfino culturali e sociali. Lo stigma della razza è, infatti, l’esito di un processo sociale di etichettamento: in definitiva, tutte le “razze” sono inventate. La differenza “di colore” non c’entra niente”. Annamaria Rivera, che ha studiato il razzismo per una vita intera, si affanna tanto a insistere nello spiegare, con pazienza certosina, che cos’è il razzismo. Un orrendo sistema d’idee, discorsi, rappresentazioni e pratiche sociali che, tra le altre cose, sceglie bersagli diversi secondo i periodi e le circostanze storiche – può dunque scagliarsi contro qualunque gruppo umano indipendentemente dalle sue peculiarità fenotipiche e perfino culturali e sociali – e cresce quando il senso civico è debole e le relazioni sociali basate sulla reciprocità e la solidarietà si sono inaridite. Il suo approfondimento su Comune.info dell’11 luglio.