Monitoring Racism in Grassroots Sport – Il nostro training online
E’ disponibile ora il nostro training online Monitoring racism in grassroots sport! Questo training è dedicato a operatori e operatrici sportive, allenatori e allenatrici, praticanti dello sport. Con questo corso vogliamo fornire gli strumenti per impostare un processo di monitoraggio nel proprio territorio e creare un protocollo contro il razzismo e la discriminazione. La formazione – che si svolge su una piattaforma totalmente gratuita – si articola in 5 moduli e comprende una parte teorica, una parte di analisi di casi studio e una parte orientata all’azione attraverso alcune pratiche sperimentate.
I training nazionali
Quattro training nazionali in presenza sono stati svolti in Italia, Belgio, Finlandia e Ungheria al fine di testare e perfezionare la struttura del modulo di formazione online la cui pubblicazione è prevista nel settembre 2024.
Il training nazionale italiano
Il training nazionale italiano di Monitora si è tenuto a Roma il 20 gennaio 2024 presso l’impianto sportivo Fulvio Bernardini UISP Roma ed è stato organizzato da Uisp e Lunaria. E’ stato ripetuto da Uisp il 12 Marzo a Sassari presso Punto Luce.
Il training è iniziato con una panoramica delle diverse forme di discriminazione che attraversano il mondo dello sport, dal sessismo al razzismo, per poi concentrarsi sull’importanza del monitoraggio degli episodi di razzismo nello sport a tutti i livelli, mostrando alcuni casi esemplari volti a esemplificare il legame tra le attività di monitoraggio e l’attivazione di misure di protezione e tutela delle vittime.
Al training hanno partecipato educatori sportivi, psicologi e sociologi della rete Uisp, ma anche attivisti antirazzisti e insegnanti.
Durante l’incontro sono state usate diverse metodologie educative: dell’educazione non-formale alle presentazioni frontali per arrivare al lavoro in gruppo. Questo ha permesso l’attiva partecipazione degli operatori presenti e una discussione formativa sul tema, che speriamo possano generare ulteriori spunti di riflessione e strumenti operativi per affrontare e prevenire i casi di razzismo nello sport.
Il training nazionale belga
Il training nazionale in Belgio si è articolato in tre incontri diversi a Spa e Seraing il 20, 21 e 24 gennaio. Gli eventi sono stati organizzati da Stop racism in sport e hanno visto la partecipazione di dirigenti di club, arbitri, tifosi, genitori e atleti.
La formazione si è concentrata sulla condivisione di storie di discriminazione e di interventi proattivi per combattere il razzismo e le discriminazioni nello sport e sull’importanza dello svolgimento di un loro monitoraggio sistematico. Si è deciso a tal fine di riunire i partecipanti in un contesto informale così da poter meglio scoprire la realtà sul campo. Una considerazione importante emersa dalla discussione svolta nel corso del training è l’utilità di sviluppare strumenti di prevenzione adatti agli allenatori di ogni età e provenienza sociale. Infatti, gli allenatori a diretto contatto con gli atleti dovrebbero essere in grado di riconoscere, affrontare e prevenire casi di razzismo e discriminazione.
Il training nazionale finlandese
Il training nazionale in Finlandia è stato organizzato da Liikkukaa-Sports for all e si è tenuto a Helsinki presso la Diaconia University of Applied Sciences (Diak), il 25 gennaio 2024.
I partecipanti erano per lo più studenti di scienze sociali, media e sport, insieme a dirigenti di club sportivi, allenatori, atleti, arbitri e attivisti dell’antirazzismo.
L’evento ha visto l’alternarsi di presentazioni di esperti, presentazioni video, gruppi di lavoro e discussione in plenaria e si è concentrato prima sulle forme di discriminazione nello sport per arrivare all’importanza del reporting e del monitoraggio dei casi di razzismo. Il training ha offerto nuovi spunti ai partecipanti per continuare a lottare contro il razzismo nello sport.
Il training nazionale ungherese
Il training nazionale in Ungheria si è tenuto a Budapest il 28 gennaio 2024. È stato organizzato da United for intercultural action e ha visto la partecipazione di atleti e coach, ma anche di attivisti.
La metodologia della formazione è stata una combinazione di input teorici e applicazioni pratiche, attraverso diversi format come presentazioni interattive, discussioni di gruppo e l’uso di strumenti digitali innovativi per il coinvolgimento e il feedback in tempo reale. Una prima parte del training si è concentrata sull’analisi dell’impatto multiforme dello sport, in particolare nel settore giovanile. La seconda parte della discussione ha approfondito i temi della discriminazione e del razzismo nello sport, affrontando il modo in cui questi ultimi influenzano gli atleti, soprattutto a livello di base, e possono condizionare la loro esperienza complessiva nello sport.
Infine, il training ha analizzato, con esempi pratici, come casi di razzismo nello sport vengano monitorati e riportati. La discussione ha fatto comprendere la necessità di una chiara educazione su ciò che costituisce razzismo e su quali siano i comportamenti ritenuti accettabili nello sport, ma soprattutto ha fatto emergere la difficoltà di affrontare questi temi nel contesto ungherese oggi.