Il report della rete Protecting Rights at Borders (PRAB*) espone il risultato di un lavoro di monitoraggio che documenta quasi 12.000 casi di uomini, donne e bambini respinti dalla polizia di frontiera, forze dell’ordine o altre autorità degli Stati membri dell’UE. I respingimenti spesso includono violenza fisica e sessuale, molestie, estorsioni, distruzione di proprietà, furto, separazione forzata dalle famiglie e negazione del diritto di asilo. Il progetto Protecting Rights at the Border (PRAB) è un’iniziativa che coinvolge diversi paesi e associazioni per il monitoraggio delle violazioni dei diritti alle frontiere interne ed esterne dell’Unione Europea: Danish Refugee Council, ASGI, Diaconia Valdese, Hungarian Helsinki Committee, Humanitarian Center for Integration and Tolerance, Macedonian Young Lawyers Association, Greek Council for Refugees.
Le associazioni hanno sviluppato un meccanismo coordinato per:
- documentare le violazioni di diritti ai confini interni ed esterni dell’Unione Europea;
- offrire supporto legale;
- portare avanti iniziative di advocacy e visibilità congiunte.
Policy Notes:
PRAB Policy note I: Destruction of property or evidence as tactic
PRAB Policy note II: When the ends seems to ‘justify’ the means