• Skip to main content
  • Skip to secondary menu
  • Skip to footer
  • Chi siamo
  • Cosa puoi fare
  • Contattaci
  • Archivio
  • La nostra rete
  • Rassegna stampa
  • Media gallery
  • English
  • Nav Widget Area

    • Facebook
    • Instagram
    • Twitter
Cronache di ordinario razzismo

Cronache di ordinario razzismo

Cronachediordinariorazzismo.org è un sito di informazione, approfondimento e comunicazione specificamente dedicato al fenomeno del razzismo curato da Lunaria in collaborazione con persone, associazioni e movimenti che si battono per le pari opportunità e la garanzia dei diritti di cittadinanza per tutti.

  • News
  • Database razzismo
  • Pubblicazioni
  • Libri bianchi
  • Legal points
  • In rete
  • Appuntamenti
  • Progetti

Cona: i richiedenti asilo chiedono dignità e rispetto dei diritti umani

17 Novembre 2017

«Marciamo per la nostra dignità, ma anche per quella dell’Italia e degli italiani. Cona è una vergogna e va chiusa». Non vogliono continuare a vivere in un ex caserma dove la dignità umana è ogni giorno calpestata, dove le condizioni di vita sono disumane, “dove d’inverno fa freddo e d’estate si muore di caldo”, dove si mangia male e c’è sporcizia. “No Cona“, gridano i migranti, “diritti e documenti”. E’ questo che chiedono i circa 200 richiedenti asilo che si sono messi in marcia martedì, 14 novembre, dal centro di accoglienza (Cpa) di Conetta, frazione di Cona, nella campagna veneziana. Carichi di borse o trolley sulle spalle, tirando valigie o in sella a biciclette, hanno percorso decine di chilometri al giorno, ore di cammino lungo gli argini del Brenta, secondo un itinerario stabilito dalle autorità per evitare disagi alla circolazione stradale, sotto lo stretto controllo delle forze dell’ordine. Il tutto per andare a parlare con il Prefetto, per capire come andare oltre la protesta e trovare migliori condizioni di vita. Maggiore dignità e rispetto dei diritti fondamentali.

Dopo una notte passata in chiesa a Codevigo, il corteo dei migranti si è rimesso in strada: direzione Mira. Dopo alcuni momenti di tensione con la Polizia, nel primo pomeriggio di ieri, i richiedenti asilo sono stati bloccati a Bojon (Venezia). Per ore è andata avanti una lunga trattativa per avere un incontro con il prefetto di Venezia, Carlo Boffi. Poi la situazione si è sbloccata quando era già buio. Prefetto e questore hanno fatto presenti le difficoltà pratiche (cibo, pernottamenti, ordine pubblico) e chiesto cinque giorni di tempo per cercare di organizzare, con i tecnici dei vari enti, qualche luogo alternativo di accoglienza. Intanto, quel che è certo è che i migranti non torneranno a Cona. Questa notte sono stati ospitati al caldo in diverse parrocchie della zona. In cambio, stamani, prima di ripartire, i migranti hanno risistemato e ripulito “con estrema cura” il luogo di culto. 

Intanto, undici mesi dopo la morte di Sandrine Bakayoko, la giovane ivoriana deceduta per una trombosi polmonare proprio nel Cpa di Conetta il 2 gennaio scorso (allora, era stato disposto il trasferimento in altri luoghi di oltre cento migranti), c’è stata un’altra vittima: si tratta di Traore Salif, 35 anni, anche lui ivoriano, travolto mercoledì sera mentre stava raggiungendo la marcia in bicicletta (oggi, il prefetto opta per la stessa soluzione soltanto per una quindicina di richiedenti asilo).

Il ministro dell’Interno Marco Minniti era accorso a Padova il 22 marzo scorso, dopo che a Cona si era verificato un tentativo di stupro nei confronti di una donna di 41 anni del posto, per rassicurare i sindaci sull’imminente chiusura dei centri di Cona e della vicina Bagnoli di Sopra. Ma al momento attuale le sue promesse sono cadute nel vuoto.

La società civile intanto reagisce e fa partire l’appello “Incontriamo a Venezia chi marcia per la dignità e la speranza”, sottoscritto da un gruppo di docenti, professionisti e intellettuali, perché le domande dei profughi siano ascoltate e meditate dai veneziani. «Il trattamento inumano qui subito da donne e uomini che sono in fuga da guerre, persecuzioni, cambiamenti climatici, fame e miseria, è lo specchio del fallimento di una politica che altrove mostra il volto dei respingimenti, degli accordi in Libia, delle torture e del mercato degli schiavi, della chiusura delle frontiere e della mancata ricollocazione nei diversi Paesi dell’Unione Europea».

L’invito è rivolto a tutti i veneziani, con l’avvio di alcuni hashtag quali #MarchofDignity #MarchofHope #RefugeesWelcome: «Nelle prossime ore i richiedenti asilo di Cona raggiungeranno Venezia per chiedere di essere ascoltati dal Governo. Uniamoci a loro. La nostra città ha una lunga e solida tradizione di accoglienza.  Prepariamoci ad accoglierli, a ospitarli, a sostenerli in ogni forma possibile.  Non possiamo lasciarli soli. Anche perché la loro battaglia è quella di tutte e tutti per la conquista di nuovi e più ampi diritti di cittadinanza. Nel ricordo di Sandrine e di Salif Traorè, marciamo anche noi per la dignità e la speranza».

 

Share on facebook
Facebook
Share on twitter
Twitter
Share on linkedin
Linkedin
Share on pinterest
Pinterest
Share on whatsapp
Whatsapp
Share on email
Email

Filed Under: News, Primo piano Tagged With: Cona, diritti umani, marcia per i diritti, richiedente asilo, traore salif

Footer

Contatti

Associazione di Promozione Sociale Lunaria
via Buonarroti 39, 00185 - Roma
Dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 17.00

Tel. 06.8841880
Email: info@cronachediordinariorazzismo.org

Social

  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter

Newsletter e Donazioni

Tutti i contenuti di questo sito, ove non diversamente indicato, sono coperti da licenza Creative Commons | Informativa sull'uso dei cookies
Gestisci Consenso Cookie

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, ma non utilizza alcun cookie di profilazione.

Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}

Sostieni il nostro lavoro conto il razzismo con una donazione

×