Il Ministero per i Beni Culturali indice un Avviso di selezione per l’assunzione di personale appartenente alle “categorie protette” (soggetti diversamente abili), che prevede tra i requisiti di partecipazione quello della cittadinanza italiana o comunitaria, escludendo così i candidati non comunitari. Il giudice del lavoro del Tribunale di Firenze, con sentenza depositata il 27 gennaio 2012, dichiara il carattere discriminatorio del bando, accogliendo il ricorso proposto da una cittadina albanese e dall’ASGI. Il giudice ha ordinato quindi al Ministero di ammettere alla selezione la cittadina albanese ricorrente.