
E’ notizia di questi giorni l’arresto di 5 agenti a Verona con l’accusa di abusi, tortura e minacce nei confronti delle persone in loro custodia, tra le quali molte migranti.
Proprio sul tema delle violazioni “mirate” dei diritti da parte delle forze di Polizia ASGI ha recentemente pubblicato una riflessione, che invitiamo a leggere.
L’atteggiamento violento da parte delle forze dell’ordine, specialmente se davanti hanno persone di origine straniera, non è purtroppo un caso isolato.
La progressiva intensificazione delle misure di controllo si caratterizza spesso con interventi che hanno una forte incidenza discriminatoria sia nelle aree urbane sia nelle aree di frontiera, luoghi nei quali la paventata necessità di prevenire crimini transfrontalieri e combattere l’immigrazione irregolare diventa il pretesto per adottare condotte fortemente lesive della dignità delle persone straniere.
Dal documento di ASGI
A partire da un altro episodio di violenza citato nel documento ai danni di Bruna, la donna trans picchiata dalla polizia lo scorso 24 Maggio, ASGI, tra le istanze presentate, porta l’attenzione sulla necessità di un intervento strutturale che ripensi la formazione delle forze dell’ordine e preveda l’adozione del numero unico identificativo per tutti i membri delle forze dell’ordine.