
Segnaliamo questa lettera redatta dalla Società di Medicina per la Migrazione al presidente della Federazione Nazionale dell’ordine dei Medici. Anche questa è un’iniziativa da considerarsi in continuità diretta con la campagna avviata insieme alla Rete Mai più Lager – No ai CPRper invitare i medici a non firmare le certificazioni di idoneità al trattenimento, e – soprattutto – in continuità con la posizione dell’OMS rispetto ai centri di permanenza per il rimpatrio in quanto luoghi che hanno effetti gravi sulla salute fisica e mentale delle persone detenute.
Proprio in virtù di ciò SIMM chiede all’Ordine dei Medici di sostenere la battaglia per la chiusura dei CPR affinché vengano dichiarati questi luoghi come patogeni.