La Rimini antirazzista, solidale e inclusiva scende in piazza. E’ in programma sabato 1° aprile, a partire dalle 10 in piazza Cavour, il presidio contro ogni forma di razzismo, discriminazione e violenza voluto dall’Amministrazione Comunale e condiviso con circa una quarantina di realtà del territorio provinciale, tra associazioni, sindacati, movimenti politici, forze dell’ordine, enti pubblici.
“Avevamo chiesto una risposta corale e questa risposta corale è arrivata”. Un’iniziativa che nasce dalla volontà di dare un segnale forte e soprattutto collettivo dopo la grave aggressione subita dal giovane Emmanuel, richiedente asilo di 25 anni attualmente ricoverato all’Infermi e vittima di una violenza inaudita, resa ancora più intollerabile dallo stampo razzista di cui si macchia. Una manifestazione “che nasce senza distintivi – hanno sottolineato il sindaco Andrea Gnassi e il vicesindaco Gloria Lisi – perché di tutta la comunità riminese. Una risposta collettiva, corale, per mostrare la Rimini che accoglie e include, aperta e ospitale, quella che da subito si è voluta incontrare per reagire alla viltà della violenza e dell’ignoranza con la forza della partecipazione e della coesione”.
“L’iniziativa di sabato sarà un modo per dimostrare la nostra vicinanza a questo sfortunato ragazzo, di cui continueremo a seguire l’evolversi della situazione clinica e che sosteremmo passo dopo passo. Ma è soprattutto l’occasione per far scendere in piazza la Rimini antirazzista, per dare voce a un territorio che rifiuta ogni forma di discriminazione, di intolleranza, di sopruso. Una Rimini che contrappone alle parole d’odio – capaci di alimentare un clima di intolleranza fino ad insinuarsi e condizionare le menti più fragili – parole di pace e non violenza. All’indomani dell’aggressione subita da Emmanuel abbiamo lanciato un appello per promuovere un’occasione di riflessione su quanto accaduto e la reazione da parte delle varie realtà del territorio è stata immediata. Sabato mattina ci aspettiamo un’altra importante risposta da parte di una città che non sarà mai indifferente alla violenza”.
Appuntamento, allora, sabato alle ore 10 a Rimini, in piazza Cavour.