Atto Camera 4-09031
Presentata da: SORIAL Girgis Giorgio
4 maggio 2015, seduta n. 420
Ambito di interesse: migrazioni, minori, accoglienza
SORIAL. — Al Ministro dell’interno, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
come previsto dall’articolo 403 del codice civile, i minori stranieri non accompagnati devono essere accolti ed economicamente sostenuti dal sindaco del comune in cui vengono identificati: grazie a questa normativa nel 2014 i comuni italiani hanno dato alloggio a 10.536 stranieri under 18, che sono stati accolti da alcune centinaia di associazioni e cooperative ma purtroppo, in molti casi, sono stati anche sfruttati come risorsa di fondi facili dalla criminalità organizzata;
gli oltre 30 milioni di euro l’anno che escono dalle casse pubbliche per garantire un alloggio ai minori che sbarcano in Italia senza genitori, costituiscono spesso l’obiettivo di molte organizzazioni criminali: dal giro delle coop legate ai boss di Mafia Capitale agli intermediari senza scrupoli che strumentalizzano gli immigrati a volte anche facendo in modo che giovani di oltre 30 anni vengano riconosciuti come minori per accedere ai fondi;
secondo un’inchiesta del giornale La Repubblica, una qualificata fonte delle forze di polizia avrebbe rivelato che: «Quando i minori stranieri arrivano, i dirigenti del dipartimento politiche sociali di un qualsiasi comune italiano contattano le cooperative con cui collaborano. L’affare è grosso e queste si organizzano. Se non hanno alloggi li trovano in una notte: acquistano villette, affittano, chiedono palazzetti in prestito a costruttori amici. Pochi giorni dopo la macchina è pronta ad accogliere i ragazzi»;
sempre secondo l’inchiesta di La Repubblica, un esempio di queste realtà di sfruttamento è Osa Mayor, la piccola cooperativa che riceve dal dipartimento Politiche Sociali del Comune di Roma il compito di accogliere circa 60 stranieri, tutte famiglie con minori e che, pur ricevendo dal Campidoglio la retta completa, alloggerebbe i suoi ospiti in un villino alle porte di Roma con una cucina di fortuna allestita nel garage con un forno a microonde, impianti non a norma, letti accatastati, mancato rispetto delle normative antincendio e soprattutto continuerebbe a dichiarare la presenza di tutti gli ospiti anche quando parte di loro ha lasciato la casa;
il peso economico dei minori stranieri non accompagnati grava soprattutto sulle casse degli enti locali: lo scorso anno il ministero del lavoro ha stanziato 14,8 milioni di euro per sostenere i comuni, mentre il resto dei fondi sarebbe uscito direttamente dalle casse degli enti locali; di queste spese i trasferimenti statali sono stati effettuati sui conti di tesoreria comunale, ma solo 4 amministrazioni avrebbero presentato i certificati di corretto utilizzo del contributo pubblico, per un valore irrisorio di 21.240 euro; secondo quanto riportato da La Repubblica, al 31 dicembre del 2014 non vi era ancora traccia di come i restanti 313 comuni avessero usato gli altri 14,7 milioni, e naturalmente questa confusione aiuta i traffici di coloro che sfruttano i minori –:
se il Governo sia al corrente di questa gravissima situazione e in che modo intenda intervenire con urgenza, nei modi che gli sono propri, per monitorare la situazione e fare sì che i minori stranieri non accompagnati non diventino preda di un business criminale, ma vengano tutelati nei loro diritti, e per preservare, altresì, i preziosi fondi che vengono stanziati a questo scopo, troppo spesso drenati da una rete malavitosa ormai radicata e che lo Stato non può più ignorare. (4-09031)
Fonte: http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=35697