Il 5 aprile scorso, Papa Demba Wagne, giovane migrante senegalese di 25 anni, in Italia dal 2017, residente a Pontedera, in provincia di Pisa, si trova nei pressi del lungarno degli Acciaiuoli di fronte a Ponte Vecchio, a Firenze. Viene fermato da due agenti della Polizia Municipale del reparto “antidegrado” mentre sta vendendo dei braccialetti ai turisti. Un video amatoriale (che ha fatto il giro del web soltanto molti giorni dopo) mostra i due agenti in borghese mentre lo immobilizzano a terra con un braccio stretto intorno al collo, e uno dei due si siede sulle sue gambe. Un filmato di due minuti che fa tornare alla memoria altre terribili scene simili non molto lontane nel tempo.
Il ragazzo bloccato a terra si dimena e urla. Una giovane passante cerca di avvicinarsi e tranquillizzarlo. “Lasciatelo stare”, supplica la ragazza. “Smettila di strozzarlo“. I due agenti restano impassibili anche dinnanzi al telefonino che li sta filmando e non mollano la presa. Il ragazzo sputa anche sangue. Un portavoce della comunità senegalese a Firenze spiega che il ragazzo fermato parla pochissimo italiano e francese, ma si esprime in wolof, come si ascolta anche nel video. I due giovani testimoni presentano un esposto in procura.
L’assessore alla sicurezza urbana, Benedetta Albanese, al consiglio comunale, contesta le accuse e dichiara: “Il fermo è stato effettuato inizialmente ai fini di identificazione. Poi il venditore ambulante abusivo è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e lesione personale oltre alla mancata presentazione dei documenti. Il video che è circolato in rete è parziale, riprende la parte terminale di un intervento più complesso. Sulle modalità ci siamo attivati per una verifica per quelle che sono le procedure di immobilizzazione delle persone per la sicurezza e senza l’uso di violenza”.
L’11 aprile, in concomitanza col consiglio comunale, oltre 100 persone partecipano al presidio in piazza della Signoria, indetto da diverse associazioni e gruppi politici per protestare. Tra gli aderenti Firenze Città Aperta, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e Sinistra Progetto Comune, che chiedono lo “scioglimento del reparto antidegrado della polizia municipale”.
Lunedì, a Firenze, è arrivato anche l’ambasciatore del Senegal in Italia, Papa Abdoulaye Seck. Ha dichiarato al Corriere della Sera: «Sono venuto a incontrare le autorità della città: il sindaco, il prefetto, il comandante della polizia municipale per parlare di quello che è successo a un senegalese, vittima di un fatto inumano, di una gravità estrema».
Le realtà antirazziste cittadine annunciano per sabato 16 aprile alle ore 15.30 un corteo cittadino “Basta abusi, sciogliere le squadre antidegrado!”, al quale la comunità senegalese ha deciso di aderire.