
L’11 ottobre 2013 morirono in un naufragio oltre 260 persone, 60 i minori, una settimana dopo un’altra delle più gravi stragi nel Mediterraneo, quella deil 3 ottobre in cui morirono 368 persone. Il 24 giugno 2024 la Corte di appello di Roma ha confermato l’impianto stabilito nel primo grado del processo per gli ufficiali Italiani coinvolti, considerando come mentre si ragionava fra sfere di competenze ed altre questioni di ordine puramente amministrativo più di duecento persone stavano rischiando la vita in acque internazionali. Nella giornata di Lunedi’ 14 Luglio la Corte d’Appello ha reso pubbliche le motivazioni della decisione presa lo scorso anno; Giansandro Merli ne parla in questo articolo per Il Manifesto che segnaliamo qui di seguito.