Doppio standard. Usata da Open Arms e richiamata concettualmente anche in un tweet dalla SeaWatch, forse è questa la definizione più calzante per descrivere la situazione che si sta vivendo ora in cui si scatena una giusta apprensione ed empatia per le vite delle sei persone ancora disperse dopo il naufragio di uno yacht avvenuto nel palermitano lo scorso 19 Agosto; sentimenti che stridono se li si confronta all’indifferenza che invece fa da padrone nel momento in cui ad affondare sono imbarcazioni con a bordo persone migranti.
Segnaliamo l’articolo di Maurizio Ambrosini per l’Avvenire che descrive questa, utilizzando le sue parole, compassione selettiva.