Per l’iscrizione a scuola non ci sarà più bisogno di presentare il permesso di soggiorno: lo specifica la modifica alle Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione emessa mercoledì dal Ministero dell’istruzione.
Le indicazioni relative all’iscrizione degli alunni di origine straniera, pubblicate a febbraio, specificavano l’obbligo per la segreteria scolastica di chiedere alla famiglia del minore il permesso di soggiorno. Perchè, se il Testo Unico sull’immigrazione sancisce il diritto all’istruzione del minore, per la cui tutela non si deve esibire alcun permesso di soggiorno?
Di fatto, la richiesta inserita nelle Linee Guida si delineava come illegittima, come sottolineato anche da Asgi: proprio per evitare una prassi discriminatoria e dannosa, che avrebbe potuto inficiare il diritto all’istruzione dei bambini, l’associazione aveva chiesto al Ministero dell’Istruzione di modificare quel passaggio.
La risposta è arrivata ieri: la Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione ha spiegato in una nota che “a seguito di una rilettura delle Linee Guida per l’accoglienza ed integrazione degli alunni stranieri si rappresenta la necessità di sostituire il punto 2.2 di pag. 10 relativamente alla voce ‘Permesso di soggiorno e documenti anagrafici’ con il seguente articolato: ‘Documenti anagrafici’. In mancanza di documenti la scuola iscrive comunque il minore straniero poiché tale situazione non influisce sull’esercizio del diritto all’istruzione”.
Si torna, dunque, alla legalità. E alla tutela di un diritto inalienabile.