
È stato molto importante l’appello che Papa Francesco ha lanciato domenica 24 ottobre durante l’Angelus. Parole puntuali e precise che hanno toccato il dramma umanitario in corso in Libia in tutti i suoi aspetti. Il Papa ha fatto proprie le denunce che arrivano dai 3mila rifugiati che da oltre 20 giorni presidiano gli uffici Unhcr a Tripoli e da tutti gli altri che si trovano in detenzione. Il papa ha anche parlato dei soccorsi in mare. Nel frattempo, però, in Libia c’è un’emergenza che come tale va affrontata. La situazione disastrosa si trascina da anni nell’indifferenza e anzi assai spesso con la complicità sostanziale delle politiche europee. Il commento di Mussie Zerai su il manifesto del 27 ottobre.