Negli ultimi due giorni, 552 persone hanno raggiunto l’isola di Lampedusa. Questa mattina, all’alba, due motovedette della Guardia Costiera hanno scortato un’imbarcazione con a bordo 194 migranti, fra cui 28 donne, in prevalenza eritrei ed etiopi, mentre sabato sono giunti sull’isola 358 migranti , trasferiti poi al Centro di accoglienza di Lampedusa.
La struttura ha una capienza di 700 posti, attualmente tutti occupati, nonostante il trasferimento di 140 persone, che hanno lasciato l’isola per raggiungere Porto Empedocle, da dove saranno accompagnate in alcune strutture di accoglienza della Sicilia.
Il sindaco delle Isole Pelagie, Giusi Nicolini, ha dichiarato: “Prima dello sbarco di ieri, i migranti ospitati dal Centro di primo soccorso e accoglienza di Lampedusa erano già più di 900. Un numero già oltre il limite, che se aumentasse potrebbe causare disagi e disordini legati alla scarsa qualità dell’accoglienza. Chiedo che si provveda a trasferire subito il maggior numero di persone possibile, così da rendere il Centro pronto e disponibile ad accogliere quanti ci aspettiamo stiano per arrivare nelle prossime ore complice il bel tempo e il mare calmo fino a martedì”.
Sottolineando la necessità che il Governo riattivi una rete di accoglienza tempestiva, il sindaco spiega che “la collaborazione con il prefetto di Agrigento è ottima e costante. Così come il rapporto instaurato con le altre autorità e con il Ministero. Per questo – conclude Nicolini – date le previsioni sui prossimi possibili arrivi, evitare di trovarsi a gestire una nuova emergenza è possibile semplicemente mettendo in campo una buona organizzazione”.