“In Grecia, secondo quanto si apprende dalla BBC, sembra ad una svolta il processo per il naufragio dell’Adriana, la strage di Pylos, che nel 2023 costò la vita di centinaia di persone, uno dei naufragi più gravi verificatisi nel Mediterraneo, nel quale aveva giocato un ruolo determinante anche FRONTEX, l’Agenzia dell’Unione europea per il controllo delle frontiere esterne, uscita indenne da una indagine condotta dal Mediatore europeo, e conclusa lo scorso anno senza alcuna condanna.” Mentre nel mediterraneo centrale continuano le stragi, nonostante la scarsa copertura mediatica, come scrive Fulvio Vassallo Paleologo nell’articolo per ADif che segnaliamo di seguit, la svolta nel processo alla Guardia Costiera greca potrebbe aprire uno spazio di giustizia per le vittime di quella strage, ma ricorda, soprattutto come le responsabilità delle morti sul mediterraneo erano e continuano ad essere da parte dei governi di Grecia, Malta e Italia in particolare, che tra omissioni di soccorso e rimpalli continuano a mettere a rischio le persone che migrano.










