Era il 4 agosto 2010. A Padova due sindacalisti della FILLEA CGIL avevano visitato un cantiere edile per fornire informazioni in materia sindacale e di sicurezza sul lavoro agli operai. Erano stati accolti con frasi offensive da uno dei due imprenditori proprietari del cantiere. “stai zitto negro di merda, sporco negro tornatene a casa tua, qua sei abusivo e hai trovato l’America”, alcune delle offese rivolte a uno dei due sindacalisti. Frasi offensive erano state pronunciate anche di fronte a due agenti di polizia municipale chiamati dai sindacalisti e nel corso di una intervista rilasciata a “Il Mattino” di Padova: “un sindacalista negro è una barzelletta. A che livelli siamo arrivati?”.
Nei giorni scorsi la sentenza del Tribunale di Padova che ha condannato i due imprenditori edili per il reato di ingiuria con l’aggravante della finalità di discriminazione o di odio razziale. Uno dei due imprenditori è stato anche condannato per i reati di minacce continuate e diffamazione anche in questo caso con l’aggravante della finalità di odio razziale. La condanna prevede il pagamento delle spese processuali e il risarcimento dei danni.