
È il titolo provocatorio dell’articolo di Annamaria Rivera pubblicato sul sito comune-info. L’antropologa ripercorre alcune tappe della storia recente evidenziando come la strategia politica del nuovo Governo sulle migrazioni “abbia trovato una strada già spianata” da quelli che l’hanno preceduto.
“Le discriminazioni istituzionali, l’allarmismo dei media nonché la pessima gestione dell’accoglienza, almeno in alcuni Stati-membri, non fanno che produrre ondate ricorrenti di moral panic, alimentando anche violenza razzista “popolare’” nei confronti degli/delle indesiderabili, spesso usati/e come capri espiatori, particolarmente in questa fase”, scrive l’antropologa, ricordando come “Sono ormai diversi anni che in Italia si è determinato un certo consenso tra destra e sinistra “moderata” intorno alla stigmatizzazione delle più varie categorie di marginalizzati/e, al mito dell’insicurezza, al discorso e alle pratiche sicuritarie”.