
“Frittelle gratis solo a bambini italiani”, accadeva a Mantova nel 2019. L’allora consigliere comunale L. D.M. affermava in un discorso di apertura di un evento per bambini al Luna park che, in occasione della festività legata a Sant’Anselmo, l’ingresso e le frittelle sarebbero stati gratuiti solo per i bambini italiani, in quanto le persone straniere “hanno già troppe agevolazioni dal Comune”.
A distanza di 5 anni si torna a parlare di quel caso. Lo scorso martedì si è svolta l’udienza preliminare: il consigliere, infatti, è attualmente imputato per il reato di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione “razziale”, etnica, nazionale, religiosa. L’uomo tramite il suo avvocato ha richiesto la messa alla prova, respinta dal giudice.
Il caso ebbe una discreta risonanza sul piano nazionale dato che andava a colpire proprio bambini e bambine, suscitando indignazione nonché prese di distanza dal partito di riferimento dell’ex consigliere. Ma il consigliere non era la prima volta che esternava messaggi razzisti pubblicamente. La presidente del “Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione” costituitasi parte civile nel processo, in un comunicato stampa segnala un post su Facebook in cui l’ex consigliere invitava a sparare alle navi con a bordo i migranti “alle quali pubblicazioni facevano seguito messaggi di adesione e consenso tramite commenti e condivisioni sul social network”.
Esternazioni di questo genere non sono di certo nuove, ma non per questo vanno prese sotto gamba o ignorate, a maggior ragione se riscontrano consenso sui canali social, in cui discorsi di istigazione all’odio razzista spesso proliferano e vengono amplificati dagli algoritmi grazie a semplici like e commenti su un post. Ritornare oggi su storie come queste ci aiuta a sottolineare una continuità retorica nella strumentalizzazione tanto dei bambini e delle bambine, quanto anche della presenza delle persone di origine straniera, ree – secondo chi utilizza questo tipo di retorica – di avere più agevolazioni da parte dello Stato rispetto alle persone italiane, alludendo alla classica argomentazione della insostenibilità economica e sociale dell’immigrazione.
La prima udienza del processo contro l’ex consigliere è stata rinviata al 22 Ottobre per consentire all’avvocato di munirsi di procura speciale per valutare un eventuale giudizio alternativo a favore dell’imputato.