Una panoramica dell’evoluzione della violenza razzista in 26 paesi (i 25 dell’unione Europea e Cipro) è stata pubblicata dall’Enar (European Network Against Racism). Secondo Luciano Scagliotti che ha curato il capitolo dedicato all’Italia, anche nel nostro paese dal 2007 in poi le politiche anti-terrororismo che hanno scelto come bersaglio le persone di religione musulmana, o più in generale riconducibili a origini arabe, e l’insicurezza sociale provocata dalla crisi economica hanno contribuito ad alimentare il razzismo. Ma tra le motivazioni più rilevanti viene indicata quella emersa negli ultimi lavori dedicati all’analisi del razzismo in Italia: l’intreccio tra i contenuti discriminatori, xenofobi e razzisti che sempre più spesso attraversano il dibattito pubblico, politico e istituzionale, gli stereotipi e i pregiudizi prodotti e veicolati dai mass media e il mutamento dei comportamenti sociali, sempre più frequentemente intolleranti e razzisti.
I rapporti dei 26 paesi sono consultabili a questo indirizzo: