09-12-2017, Pescantina(VR) - Veneto
Due cittadini italiani, di mezza età e vicini agli ambienti della destra locale, sono accusati di violazione di domicilio, sostituzione di persona e interferenza nella vita privata, per aver fatto irruzione in un centro di accoglienza per richiedenti asilo. Secondo quanto ricostruito dall’Arma, i due hanno forzato la porta della villetta e dopo essersi presentati, uno come poliziotto e l’altro come proprietario dell’immobile, hanno iniziato a filmare con il loro telefonino le stanze e gli ospiti presenti. Uno degli ospiti, a sua volta, dopo aver chiesto invano al falso poliziotto di mostrare il tesserino di riconoscimento, ha ripreso a sua volta i due, mentre altri hanno chiamato il 112. Infastiditi dal fatto di essere filmati, i due uomini hanno sottratto con la forza al richiedente asilo il telefonino, rompendolo dopo averlo gettato a terra. Nessuna denuncia è stata finora sporta dai richiedenti asilo. All’arrivo della pattuglia, i due uomini sono stati identificati e denunciati.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Pescantina | VR | Veneto | Corriere del Veneto | Violenze verbali | Manifestazioni pubbliche razziste | ||
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Origini nazionali o etniche | Accoglienza | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Adulto 30-65 anni | Migranti e Richiedenti asilo | Società |