09-08-2019, Palermo(PA) - Sicilia
Un uomo di 37 anni palermitano invia un audio nella chat privata di Facebook a una donna residente al Nord, contenente una serie di insulti contro i migranti, augurando loro di "affondare e crepare”. Nell’audio, l’uomo afferma: “Gli auguro di morire affondati, tutti i n**** dell'Africa devono morire, devono morire ammazzati questi bastardi di clandestini africani, devono crepare tutti, gli auguro una morte affondante, se ne devono pentire che arrivano in Italia, quei figli di t…”. La donna denuncia l’uomo e partono così gli accertamenti per rintracciare il titolare dell’account, che finisce a giudizio. Nell’aprile 2022, l’uomo viene assolto con la formula piena "perché il fatto non sussiste". Secondo il gup, non integrerebbe il reato di "propaganda di idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale", di cui era accusato.
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