09-01-2025, Roma(RM) - Lazio
Il Tribunale di Roma condanna un noto chef al pagamento di 30mila euro per risarcimento danni all’Ugei e alla rimozione di alcuni post pubblicati sui social network riconosciuti come antisemiti. In questi messaggi, lo chef negava l’Olocausto e accusava le persone ebraiche di aver inventato o ingigantito la Shoah per ottenere vantaggi politici e finanziari.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Roma | RM | Lazio | Libero Quotidiano | Violenze verbali | Propaganda razzista | Hate speech, discorsi d’odio, incitamento all’odio | |
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Appartenenza religiosa | Informazione e mass media | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Adulto 30-65 anni | Ebrei | Media |