08-03-2023, Santa Maria Capua Vetere(CE) - Campania
Inizia il processo a carico di B.C., 59enne di Vairano Patenora, ritenuto responsabile di atti persecutori con l'aggravante di aver commesso il fatto per motivi di odio “razziale”. B.C., secondo quanto ricostruito dalla Procura, insieme con la madre 80enne (nel frattempo deceduta), dall'aprile 2020 al luglio dello stesso anno ha portato avanti plurimi atti persecutori nei confronti della propria vicina di origine marocchina e dei suoi tre figli. La vittima sarebbe stata apostrofata con termini sprezzanti per la sua nazionalità e accusata di prostituirsi, mentre i minori sarebbero stati terrorizzati al punto di non uscire più nel cortile comune a giocare. I giudici dispongono la valutazione della capacità dell’imputato di intendere e di volere al momento della commissione del fatto nonché la capacità di stare in giudizio in seguito a quanto emerso nel dibattimento in Tribunale. Si attende ora la perizia. Nell'ottobre 2023, il Tribunale riconosce l’infermità mentale al 59enne B.C., indagato per atti persecutori con l’aggravante della motivazione di odio razzista nei confronti della propria vicina, di origine marocchina e dei suoi tre figli minori, prosciogliendolo dalle accuse, disponendo tuttavia l’applicazione della misura di sorveglianza della libertà vigilata, per la durata di un anno.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Santa Maria Capua Vetere | CE | Campania | Caserta News | Violenze verbali | Offese, minacce e molestie razziste | ||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Tratti somatici | Relazioni Sociali | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Adulto 30-65 anni | Società |