07-12-2024, Padova(PD) - Veneto
Inizia il processo per un barista che ha scritto, da giugno 2020, messaggi violenti e insulti razzisti sul suo profilo Facebook. Infastidito dai post, un cittadino ha presentato un esposto. Nei post apostrofava le persone afrodiscendenti come “scimmie” e suggeriva che “dovrebbero essere messi al muro e fucilati tutti indistintamente”. Sempre su Facebook, si è definito "Orgoglioso di essere bianco nessuno lo ammette perché teme di essere chiamato razzista" e ad alcuni post su persone afrodiscendenti, ha risposto con commenti come “lanciafiamme”, "Sarebbe da aprire una fabbrica di sapone". Nell’udienza preliminare, l’uomo presenta una lettera di scuse e ottiene l’ammissione alla prova con lavori socialmente utili.
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