05-04-2022, Bari(BA) - Puglia

Un 19nne barese aggredisce brutalmente un ragazzo italiano di origini senegalesi all’interno del parco Rossani. L’aggressore inizia a prendere a calci e pugni al volto la vittima senza motivo, urlandogli 'meglio che te ne vai ne***' e 'devi andare via sporco ne***, altrimenti ti uccido'. All’aggressione assistono alcuni amici dell’aggressore, che lo incitano, mentre altri cercano di fermarlo. La giovane vittima, a causa della brutalità dell’aggressione, perde l’uso di un occhio, mentre l’aggressore viene accusato di lesioni personali “aggravate anche dall'odio razziale” e finisce agli arresti domiciliari. Rischia una condanna a 7 anni di reclusione il 20enne imputato dinanzi al Tribunale di Bari per lesioni personali pluriaggravate dall’odio “razziale” e dalla presenza di minorenni. L’aggressore viene condannato a otto anni di reclusione nel settembre 2023 e i giudici dispongono il risarcimento dei danni in favore della vittima, da quantificarsi in sede civile. La corte di Appello di Bari riduce la condanna da 8 a 3 anni di reclusione. La pena viene ridotta a 3 anni con la sentenza in secondo grado. La Procura generale chiede una pena più alta ritenendo le attenuanti generiche prevalenti non meritate. La Cassazione ha rinviato la sentenza di secondo grado alla Corte di Appello di Bari per una nuova quantificazione della pena.