31-10-2018, Torino(TO) - Piemonte
A poca distanza da corso Massimo D'Azeglio, compare un cartello stradale con sfondo marrone, come se fosse un'indicazione turistica, ma con il simbolo di un campo di concentramento e la scritta «Lager per negri». Un'installazione abusiva e provocatoria, ovviamente, che però ha suscitato numerosi commenti di approvazione sui social e messaggi che auspicavano la costruzione del lager. L'autore del cartello, Andrea Villa, noto come il 'Banksy torinese', street-artist concettuale, spiega cosi l’installazione: «Ho immaginato un futuro distopico, dove il razzismo è la normalità e dove esistono i campi di concentramento, perché non possiamo dimenticare che, nel 1938, le leggi razziali furono approvate nel disinteresse generale».
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Torino | TO | Piemonte | leggo.it | Violenze verbali | Propaganda razzista | Scritte, striscioni, volantini e manifesti razzisti | |
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Tratti somatici | Vita pubblica | ||||||
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