31-08-2021, Roma(RM) - Lazio
Nella notte Amra, una Rom di 23 anni partorisce in cella presso la Sezione Femminile della casa circondariale di Rebibbia senza la presenza di personale medico. La compagna di cella, anch’essa incinta di 5 mesi, è l’unica ad assisterla e a chiamare i soccorsi. La giovane era stata condotta in carcere il 23 giugno per furto. La Garante dei detenuti di Roma ha segnalato il caso di A., dopo averla incontrata, mentre era ricoverata in infermeria il 14 agosto. Tre giorni dopo, ha richiesto al tribunale la scarcerazione della giovane, proponendo una struttura protetta come alternativa, ma alla richiesta non c’è stata risposta. Il 3 settembre, l’avvocato della giovane ottiene il patteggiamento della pena a 1 anno e 4 mesi, con la contestuale scarcerazione della neo-mamma, la quale afferma: "Non ne voglio più parlare, non sono certo la prima e non sarò l'ultima donna rom vittima di questo sistema". La Guardasigilli invia gli ispettori presso l’istituto penitenziario per indagare sulla vicenda.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
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Origini nazionali o etniche | Rapporti con le istituzioni | ||||||
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