31-03-2023, Lampedusa(AG) - Sicilia
La Corte europea dei diritti dell’uomo, nel caso di J.A. e altri c. Italia, condanna l’Italia per il trattenimento nel centro “Hotspot” di Lampedusa e dichiara che si sono verificate le seguenti violazioni: divieto di trattamenti inumani o degradanti, del diritto alla libertà e alla sicurezza e il divieto di espulsione collettiva degli stranieri. Il caso riguardava la presenza di alcuni cittadini tunisini, i ricorrenti, presenti nell’ottobre del 2017 presso l'hotspot, dove erano stati condotti dopo il salvataggio in mare. I ricorrenti erano in seguito stati trasportati in aereo a Palermo e poi respinti in Tunisia con accompagnamento forzato e scorta di polizia in aereo. La Corte di Strasburgo rileva che “il governo italiano non ha dimostrato la infondatezza delle accuse secondo cui le condizioni nell’hotspot di Contrada Imbriacola erano inadeguate, e che il trattenimento in quel luogo doveva essere considerato una forma di detenzione che non era stata decisa in base a provvedimento conforme a legge. I ricorrenti lamentavano in particolare di non avere potuto ottenere copie dei provvedimenti di respingimento differito adottati dalla Questura di Agrigento.” Il 30 giugno 2023 la decisione della Corte, che condannava l’Italia per la violazione degli articoli 3, 5 e 13 della Convezione EDU, diventa definitiva in quanto il governo italiano ha deciso di non appellarsi. Il 19/10/2023 la Corte Europea per i Diritti Umani pubblica le tre sentenze definitive relative ai casi A.B. c. Italia, A.M. c. Italia e A. S. c., dove si riconosce la violazione dell’art. 3 e dell’art. 5 della Convenzione Europea dei Diritti Umani e si condanna l’Italia a risarcire i migranti detenuti in modo illegittimo, secondo modelli ancora diffusi negli hotspot e nelle strutture informali della Sicilia e Calabria. Nelle sentenze, la Corte evidenzia alcune delle violazioni sistematiche avvenute, tra le quali la compilazione sommaria del foglio notizie, la completa assenza di informazioni, le condizioni generali, igienico-sanitarie e di sovraffollamento dell’hotspot, la violenza subita durante le operazioni di rimpatrio e anche le difficoltà di accesso alle procedure di asilo.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Lampedusa | AG | Sicilia | MeltingPot | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Altri provvedimenti | Origini nazionali o etniche | Cie, Cas, Cara, Sprar e Hotspot | |||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Migranti e Richiedenti asilo | tunisina | Istituzioni |