03-03-2017, Roma(RM) - Lazio

Elvira Ricotta Adamo, 29 anni, italiana, è nata nelle Filippine e cresciuta in Sicilia, dove è arrivata quando aveva solo 12 giorni. Lavora a Roma come account in un’agenzia di marketing. Mentre si trova su di un tram, due donne (tra cui una donna anziana) iniziano a parlare ad alta voce di mala sanità e disagi ai trasporti, iniziando una carrellata di offese e insulti nei confronti degli immigrati (“È tutta colpa loro”, “Mandiamoli via” etc.). La signora seduta accanto a lei interviene dicendo che la colpa andrebbe data alle istituzioni e al sistema. Poi l’anziana signora si gira per urlarle contro e indicarla come la colpevole di tutto. Inizia a insultarla dicendole di tornare al suo Paese, di non rompere i co**ni in Italia, arrivando a puntare il dito sul naso e urlando “stronza, vaff*, torna da te che qui non ti vogliamo”. Elvira prova inizialmente a spiegare con calma di essere cittadina italiana di fatto e di diritto, di esser cresciuta in Italia, aver studiato e lavorato qui da sempre, ma le due donne procedono senza sosta inveendo e urlando contro di lei. Una addirittura le dà un colpo sulla spalla. Intervengono le altre persone sul tram provando a fermare; addirittura il conducente si ritrova a fermare due volte il tram uscendo da gabbiotto e urlando “la volete finire? Io sono stato adottato e vengo dal Bangladesh… e quindi?” e una delle donne risponde “te devi buttare nel fiume”.