30-11-2022, Genova(GE) - Liguria
La Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Genova, esegue tre misure cautelari (due in carcere e una ai domiciliari) nei confronti di altrettanti giovani, fra i 14 e 21 anni, accusati di far parte di un gruppo Telegram avente tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione e alla violenza per motivi “razziali”, etnici e religiosi nonché di apologia di gravi crimini anche di tipo terroristico oltre che di diffusione di materiale pedopornografico.
Nell’ambito dell’inchiesta “Blocco Est Europa” si è indagato su una “cellula” filonazista che comunicava attraverso un gruppo su Telegram, creato il 22 gennaio scorso e sospeso lo scorso 2 aprile, in cui si scrivevano frasi come: «Io con gli ebrei voglio fare un falò per vivere ancora l'Olocausto che ora non ho...». È fissato per il 5 dicembre l’interrogatorio per uno studente ventunenne di Vallo della Lucania, arrestato dalla Dda di Genova nell’ambito dell’inchiesta, che nella chat si vantava di aver istigato una donna al suicidio. Nel luglio 2023 si conclude il processo con rito abbreviato per i tre che vengono condannati in primo grado rispettivamente a 2 anni, un anno e 10 mesi e 8 mesi di reclusione.
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