30-08-2018, Firenze(FI) - Toscana
Una ragazza racconta la sua testimonianza dinnanzi ad un atto razzista: «Salgo sul treno regionale Pisa-Firenze alle 13, insieme a me c’è un ragazzo molto alto, che mi si siede a fianco. Mentre si accosta al sedile, un ragazzo africano gli urta involontariamente il braccio e subito si volta per chiedergli scusa. Ma da quell’urto tutto degenera. Il ragazzo alto infatti reagisce gridando insulti al ragazzo africano. Lo offende, urlando dice: “Brucia vivo!”, “Muori!”. Offese pesanti, che mi vergogno a ripetere. Ho le cuffie alle orecchie, ma le urla sono talmente forti che sento le sue parole distintamente». E la ragazza prosegue: «Nessuno interviene o si alza per avvisare il controllore. Sono scioccata, così mi levo le cuffie e parlo. Testualmente dico al ragazzo: “Smettila, ci sono dei bambini. Le tue idee tienile per te”». A quel punto, il bersaglio della sua violenza verbale divento la donna. Ma anche in questo caso nessuno muove un dito, nessuno spreca una parola per difenderla.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Firenze | FI | Toscana | lanazione.it | Violenze verbali | Offese, minacce e molestie razziste | ||
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Tratti somatici | Relazioni Sociali | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Adulto 30-65 anni | Giovane 18-29 anni | Migranti e Richiedenti asilo | Società |